Parco archeologico di “Occhiolà”
Sui tre crinali della collina di Terravecchia è collocato l’antico cinquecentesco abitato di Occhiolà, che si sviluppava lungo un unico asse viario principale di origine medievale, rileva strutture assai semplici, tipiche di un borgo contadino.
Sulla parte alta si trovava l’imponente castello, di cui rimangono sparute tracce, fra le quali un contrafforte realizzato con blocchi di pietra squadrata. Questo sistema collinare che costituisce la maggior parte del territorio di Grammichele è uno straordinario giacimento archeologico che continua ad essere scavato e studiato sin dalle prime ricerche di Paolo Orsi alla fine del secolo scorso, e che oggi potrebbe diventare un grande parco culturale. Qui si trova, probabilmente, l’antica Echetla, città sicula poi ellenizzata, testimonianza dell’espansione greca verso l’entroterra, delle relazioni fra indigeni e Greci.
Necropoli, abitazioni e aree sacre hanno restituito innumerevoli reperti che rilevano la ricchezza e il gusto artistico di questo centro.
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